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Da alcuni quartieri teramani arrivano criticità sulla sicurezza, soprattutto per i furti in appartamento, una tipologia di reato sempre più in auge durante il periodo di pandemia. A Colleatterrato basso ed alto alcune famiglie assoldato alcuni vigilantes di istituti privati per cercare di sconfiggere il fenomeno: finora sono più di una decina ma dai membri del locale comitato si arguisce che saranno sempre più 


Nel cocktail micidiale di sfollati, universitari, pandemia ed altro, è praticamente diventato impossibile trovare in affitto un appartamento a Teramo, tanto che in molti si stanno trasferendo nelle frazioni vicine, anche ravvivandole, oppure lungo la cinta costiera.  
Non è tanto l’attività di reparto che è calata bensì è che, in tempi di Omicron, la gente se ne sta a casa disertando appuntamenti ed esami. In tanti disdicono prestazioni ambulatoriali e perfino interventi chirurgici: la paura e la positività al virus prevalgono. Così è anche per Oncologia al Mazzini: a detta di Cipomo (Collegio Italiano dei Primari Oncologi Medici Ospedalieri) più del 20% dei pazienti, già prima di Omicron (ora la percentuale è salita), diserta. La paura più grande che viene descritta è quella di un possibile ritardo nelle terapie anticancro: secondo l’Istituto Oncologico Veneto è possibile che l’emergenza pandemica incida negativamente sui tassi di mortalità a medio e lungo termine. 


Si surriscaldano gli animi sulla vicenda del nuovo ospedale e sulla sua location: dove realizzarlo, a Villa Mosca oppure a Piano d’Accio? Dagli ultimi sviluppi (il progetto di fattibilità, con i suoi criteri, ha fatto emergere la bontà della seconda ipotesi), si va dunque verso i desiderata della Asl di Teramo, cioè Piano d’Accio. E il comitato pro Mazzini non ci sta.  

Il caffè potrebbe arrivare a costare un euro e 50 la tazzina, o giù di lì, forse 1,30 o 1,40. I primi effetti del rincaro delle bollette di luce e gas si stagliano sulla vita dei Teramani. Per un barista in pieno centro l’aumento è stato notevole, dai 4 mila soliti che pagava per l’energia elettrica, la somma ha raggiunto incrementi stellari fino a 8 mila, tanto che si vedrà costretto ad aumentare il caffè ad 1,50. A pochi metri il suo collega, forse anche perché ha ammesso di avere il prezzo bloccato in bolletta, pare più tollerante: 1,30 o 1,40. I primi riflessi della bolletta energetica alle stelle si cominciano a toccare con mano.  

In provincia di Teramo si fa sempre più preoccupante il problema dei pochi posti letto nelle Rsa (in tutto sono una sessantina) che ospitano persone non autosufficienti che nel nostro territorio ammontano a circa 5 mila unità. Ed è emergenza acuita chiaramente dal Covid. Si ricorre sempre più a badanti che però rappresentano spese famigliari notevoli che non tutti possono permettersi, tutto questo quando al Nord i posti a disposizione sono molto più numerosi. Dei 60 posti nelle Residenze Sanitarie Assistenziali a disposizione 30 vengono da strutture private (rare in realtà) e le altre 30 dalla Asl. 


È stato inaugurato l’ospedale veterinario universitario di Piano d’Accio, fiore all’occhiello ed eccellenza italiana. Il dottore e ricercatore Giovanni Testa apre una porta dove il piccolo cane randagio Tofu di due anni, senza microchip e con tanta paura negli occhi, riceve le cure di un giovane team di medici dentro un box trasparente: ha subito un trauma da investimento che ha interessato fegato e milza. Sarà libero a breve per andare in un canile e lì chi lo vorrà potrà averlo. Si curano anche i suoi amici affetti da pancreatite. In un’altra stanza si curano i gatti. C’è anche il reparto di malattie infettive di 20 +8 posti per far guarire gli ospiti soprattutto dal parvovirus, c’è poi quello della quarantena dove in pratica sono curati gli animali, cani e gatti “che non hanno profilassi vaccinale e che potrebbero infettare gli altri”. 

Il cocktail è micidiale per il commercio teramano: Delta più Omicron, una congiunzione negativa che in pratica si ripercuote sulle vendite, da inizio anno calate vertiginosamente. Stanno contribuendo in negativo anche le misure restrittive che man mano il governo sta varando ma pesa anche il numero di contagiati che è sempre più alto in una provincia provata notevolmente. Bar, ristoranti, negozi: tutti piangono un calo di acquisti da parte dei loro clienti in un periodo tra l’altro di per sé, quello dopo l’Epifania, già avaro. Ed in giro c’è davvero poca gente oltretutto molto provata e innervosita da due anni di pandemia. 

 
Colleatterrato alto è un quartiere “dormitorio” di 2500 anime. La denuncia giunge espressamente dal Raffaele Raiola, presidente dell’associazione Teramo città solidale che supporta il locale comitato di quartiere. “In buona sostanza c’è solo un campetto di calcio tra l’altro chiuso da tempo e niente più”. La vita sociale si va a fare benedire e non resta che andare fuori, in centro o in altre realtà attigue. “Manca l’illuminazione”, illuminazione che sarebbe un deterrente contro la micro criminalità, che di giorno in giorno si fa sempre più incalzante. E “non ci sono i marciapiedi per la sicurezza del pedone, ma più in genere latita un centro aggregativo, un punto d’incontro, come mancano i servizi: cioè negozi ed altro”. 

La Asl è scesa in campo adottando pochi giorni fa il piano per abbattere i tempi delle liste di attesa e già qualche riflesso positivo si può notare, ma lo sforzo di Circonvallazione Ragusa è concentrato sui i prossimi mesi, omicron permettendo. La situazione ereditata dal Covid è preoccupante e fa seguito ad un trend che era già critico.