Lettera aperta ai Candidati Sindaci di Teramo

Lettera aperta ai Candidati Sindaci di Teramo

l’avvocato Carlo Antonetti per il centrodestra, il sindaco uscente Gianguido D’Alberto per il centrosinistra, e Maria Cristina Marroni, coordinatrice provinciale di Italia Viva.

Alcune attese dei cittadini:

* Affidare incarichi pubblici secondo le competenze e il merito e non per clientele e appartenenze, selezionando la futura classe dirigente sulla base di concorsi seri e di reali necessità.

* Tenere fede alla trasparenza degli atti amministrativi e più in generale a coniugare etica pubblica e politica attraverso la partecipazione.

* Stabilire tetti retributivi e tagliare gli eccessi dei dirigenti comunali apicali.

 Rinnovare gli incarichi assessorili, creando discontinuità, con gente nuova e preparata senza usare il manuale Cencelli.

* Calibrare le Tasse comunali tenendo conto delle fasce di reddito, delle famiglie monoreddito, dei  mutui in corso, della povertà crescente.

Riservare maggiore attenzione ai piccoli, ai vecchi, ai nullatenenti (aumentare i nidi, asili, assistenza domiciliare, detrazioni fiscali per chi cura i propri vecchi).

Vigilare sull’impiego di danaro pubblico per opere effettivamente utili ai cittadini e non per far piacere a qualcuno.  

Monitorare le strade e le piazze  più a rischio, specie nei punti critici e bui (vomito e urine, spaccio) con adeguata illuminazione e telecamere, mirate ad individuare vandali, violenti, ubriachi che considerano le strade come un orinatoio a cielo aperto, disturbatori della quiete pubblica, proprietari di cani che trascurano l’igiene e offendono il decoro della città e dei cittadini.

Proibire la vendita di alcoolici almeno ai minori di 16 anni (si veda il Comune di  Padova), con un’ordinanza mirata del Sindaco e relativi controlli e multe a venditori e consumatori ( evitiamo gli ubriaconi del venerdì e sabato sera).

Lottare contro il parcheggio selvaggio ma eliminare gli impedimenti dove non necessari per ricavare qualche stallo in più di parcheggio per i residenti nel centro storico. Dotare di pensiline le fermate autobus anche in periferia. Creare parcheggi accessibili nella periferia della città, con navette gratuite per raggiungere il centro storico.

Attuare il rifacimento dell’asfalto nelle strade comunali, delle frazioni e del centro storico, piene di buche, malridotte  anche in  periferia, con restauro dei marciapiedi malridotti.

* Sistemare degli spazi pedonali attrezzati, come si è fatto con piazza S. Agostino, per il passeggio e la sosta dei cittadini.

*Multare l’accattonaggio invasivo e molesto, che infastidisce sempre di più, specialmente signore sole e/o anziani.

Migliorare i collegamenti bus anche dopo le ore 21, per favorire l’inserimento degli studenti nel centro storico,  attrezzando luoghi adatti allo studio e al sano divertimento.

Potenziare i servizi di rete, perché tutti gli internauti possano avere accesso con banda larga libera, a vantaggio di cittadini, turisti e più efficienti sportelli comunali.

*Potenziare i collegamenti stradali (Finire la Teramo-Mare, Iniziare la Tangenziale Nord) ferroviari, progettare la metropolitana di superficie, per far uscire Teramo da un atavico isolamento (più fermate a Giulianova anche per gli interregionali e le Frecce, l’ultimo treno da Pescara per Giulianova (alle 20,27) con cambio e invece per Teramo diretto parte alle 18,25!). Creare un collegamento navetta meno oneroso con l’Aeroporto d’Abruzzo.  

Ripensare il bike sharing e potenziare il car sharing, con possibilità di lasciare i mezzi nel posto desiderato più vicino,  grazie all’uso dei badge validi in tutta la città.

Supportare adeguatamente gli eventi culturali che già operano  in Città da oltre vent’anni  (Premio Teramo, Premio Di Venanzo, Cineramnia, MaggioFest, Mostre di rilievo, Premio di Architettura, Festa dello Sport, Festa della Famiglia, Coppa Interamnia, Riccitelli musica e Teatro, Orchestra Benedetto Marcello, senza accontentarsi solo dei momenti più popolari (porchetta, noccioline, arrosticini e birra).

Evitare i chiassosi decibel della musica rock nelle piazze del Centro storico, come  p.za S. Anna, utilizzando in alternativa gli spazi del lungo fiume, della ex Villeroy, più adatti a feste e fiere. Riservare le piazze del centro storico, di antica tradizione, a proposte di musica classica, danza, canto lirico, teatro, cinema all’aperto.

Sostenere l’impegno di chi organizza eventi culturali costanti diretti alla formazione permanente, valorizzando le competenze già esistenti  da molti anni sul territorio.   

Coinvolgere e premiare i cittadini che si prendono cura della città, per esempio gare del tipo “balcone fiorito”, presa in carico di monumenti e giardini puliti, ripulitura dei muri imbrattati, estemporanee di pittura, corto d’autore, riscoperta dei tesori gastronomici e artistici, premio per gli studenti che si adottano la cura di monumenti, giardini.

* Valorizzare le testate giornalistiche e televisive locali, assicurandone la sopravvivenza, specie se non sostenuti dalla pubblicità.

La direzione del mensile La Tenda