Provocante fatale seduttiva…la stampa più ruggente in voga dall’antichità ad oggi, esiste sin dai tempi in cui gli uomini si coprivano con il solo scopo di proteggersi dalle temperature più rigide. Erano i tempi delle tribù, degli uomini primitivi e dei capi ricavati dagli animali uccisi e usati per resistere al freddo, ma anche per attestare il proprio status. Nel tempo ha sempre affascinato tutti: dagli aristocratici che amavano esibire anche complementi d’arredo in stile Jungle fino ai greci che collegavano l’uso di abiti animalier ai culti dionisiaci, simbolo per eccellenza di lussuria e passioni sfrenate.
“Non esiste una fantasia maculata che non mi piaccia” , raccontava la giornalista Diana Vreeland nelle sue memorie e, in effetti, coerentemente alla propria passione sauvage , negli anni Sessanta arrivò addirittura a tappezzare i suoi uffici di carte maculate.
Gli antichi greci lo chiamavano zoote, oggi invece è universalmente conosciuto con il termine di “ animalier ” ed entrambe le espressioni indicano le stampe che mimano il manto di fiere più o meno selvagge – leopardi, tigri, zebre e pitoni – che affascinano la moda con pelli avvolte attorno al corpo, cappotti, abiti o addirittura calze. Se ne trova traccia nelle rappresentazioni parietali, pittoriche o scultoree, dall’antichità all’epoca moderna: il maculato dei sacerdoti egizi , la cui stampa aveva una valenza spirituale, riconducibile alla sacralità dei felini, così come presso gli antichi greci che nel vello di animali veloci e potenti scorgevano un feticcio di dominazione e privilegio.
Nel corso del tempo le pelli hanno assunto sempre più un simbolo di grandezza, potere ed onore e sono state quindi sfoggiate dalle persone più in vista, come nobili e Re. Tanto che a partire dal ‘700 sono stati richiesti anche i primi tessuti per la casa ed hanno fatto il loro ingresso anche nel settore dell’arredamento.
Stampa destinata a lasciare il segno visto che negli anni ’60 molti stilisti l’hanno proposta in tante versioni sia maschili che femminili per arrivare alle odierne cover e vari oggetti di uso comune o di arredo.
Ultimamente nei tendaggi si tende a riprodurre stampe di tigri ed elefanti che passeggiano nella savana o ambientazioni tipo il cielo stellato di un bosco incantato per lasciarsi così trasportare in luoghi esotici, regalandosi una fuga quotidiana dalla routine.
