La Pala d’altare dedicata ai Beati Maria e Luigi

La Pala d’altare dedicata ai Beati Maria e Luigi

Non poteva esserci ricorrenza più opportuna per l’inaugurazione della Pala d’altare dedicata ai coniugi Maria e Luigi Beltrame Quattrocchi, beatificati nel 2001 da San Giovanni Paolo II: la Giornata Internazionale della Famiglia. Il 15 maggio 2025 l’opera, realizzata dall’artista Fernando Cidone (docente della Scuola di Arte Sacra di Firenze) e collocata a sinistra dell’ingresso nella Chiesa dell’Annunziata di Teramo, è stata benedetta dal Vescovo Lorenzo Leuzzi con una Santa Messa e una cerimonia di inaugurazione.

La sua realizzazione è stata fortemente voluta dai coniugi Giulia Paola De Nicola-Attilio Danese, Presidenti dell’associazione A.Mar.Lui, nata nel 2010 grazie alla figlia degli sposi Beati, Enrichetta (Presidente onoraria), che hanno tradotto in realtà il progetto grazie anche al contributo anonimo di molti fedeli e all’appoggio dell’Arciconfraternita SS.ma Annunziata e del Centro Ricerche Personaliste. L’Associazione Maria e Luigi si propone di sostenere gli sposi nel percorso della vita insieme favorendo, sul modello dei Beati Beltrame Quattrocchi, una spiritualità laicale nella quotidianità della vita matrimoniale,
valorizzando l’incontro tra “eros” e “agape” (Benedetto XVI), mettendo la propria vita a servizio del prossimo e delle famiglie.

Tra le finalità dell’Associazione riportate nella pubblicazione di Giulia Paola Di Nicola- Attilio Danese , “ Un mese con Maria e Luigi” (Effatà Editrice, To, 2012), quella più feconda di frutti per la collettività mi sembra la seguente: ” la partecipazione attiva degli sposi, in quanto coppia, nei campi della cultura, della carità e dell’impegno sociale e politico, secondo i ritmi e le possibilità di ciascuna persona e ciascuna famiglia, sempre al servizio del bene delle persone e della società.”
Nella premessa dell’opera sopra citata, gli Autori si chiedono se sia possibile guardare ad una coppia ben riuscita per cercare di imitarla e la risposta è “Sì, a certe condizioni. E’ infatti legittimo e positivo se […] chi li guarda medita sul loro stile di vita per trarne la ragione profonda della loro sintonia e individuare ciò che è adatto alle coppie d’oggi”.
Ovviamente, è necessario prendere atto delle dovute differenze di contesti, tradizioni, caratteri per elaborare un percorso di vita modellato a misura delle proprie reali condizioni di vita. “L’essenziale è riuscire a condividere e fare propri quegli elementi universali che sigillano un’autentica spiritualità.” In quest’ottica, il libro offre una raccolta di preghiere e
riflessioni dei coniugi beatificati su cui meditare ogni giorno per un mese. Preghiera e meditazione che sono state il cibo quotidiano di cui essi si sono nutriti per fortificare un rapporto “che dalla sua luce prevalentemente umana acquistò la propria luce soprannaturale, a poco a poco, dalla nascita dei figli, dalla dedizione a loro…- da una guida spirituale che trasfuse poco a poco l’amore della conoscenza sempre più approfondita di Gesù – dal bisogno, che ne derivò, della vita interiore”, come afferma la stessa Maria nei suoi scritti. E prosegue sottolineando la totale condivisione di dolori e gioie, di tutte le esperienze e le emozioni accolte all’unisono:”…Tutto in comune, con scambio costante dei valori…Tutto sentito insieme, con un solo palpito, una sola vibrazione di godimento e di gioa…In quasi mezzo secolo di vita in comune, mai un attimo di noia, di sazietà, di stanchezza”.