A Giovanna Di Raimondo

E’ vero, Giovanna, ci siamo frequentate sempre assai poco, ma non ci siamo mai perse del tutto nell’arco dei molti decenni trascorsi dalla giovinezza, fino ad oggi.. semplicemente non era possibile perdere di vista una come te, sempre presente ad ogni conferenza, concerto, riunione di ogni tipo, sempre in ritardo, ma con l’aria decisa e sicura di trovare posto,confidando nella gentilezza altrui. Sei stata un tipo veramente fuori dalle righe, con un senso della libertà lontano da ogni schema sociale, come quando arrivavi in discoteca,tardissimo,da sola, su automobili che avevano visto giorni migliori ,con la voglia inesauribile di vivere e di divertirti e con quel carattere fin troppo forte e deciso, che spesso entrava in conflitto col prossimo. Come dimenticarti? Certo mai sei stata banale, conformista,insignificante, cosa oggi ormai rara : quando il Covid sarà sotto controllo noi torneremo nelle sale e nessuno si alzerà per farti sedere, ma qualcuno, malgrado tutto, si girerà di tanto in tanto verso la porta per vederti arrivare.