L’elezione di Papa Leone XIV ha il sapore di una continuità che si fa rilancio. Dietro questo nome – scelto non a caso – si staglia la figura di Robert Francis Prevost, uomo di Chiesa ma anche di mondo, con una biografia che attraversa continenti, culture e tensioni del nostro tempo. È un papa nordamericano, sì, ma anche profondamente latinoamericano per formazione e spirito; un religioso agostiniano, ma allo stesso tempo un funzionario ecclesiastico di lungo corso. Insomma: un pontefice che nasce dall’incrocio di più identità e che potrebbe segnare un punto di equilibrio tra tradizione e riforma. Chiamarsi Leone nel XXI secolo non è una scelta neutra. Richiama immediatamente Papa Leone XIII, autore della Rerum Novarum, il testo fondativo della dottrina sociale della Chiesa. In un momento storico in cui le diseguaglianze globali si allargano e la guerra torna a bussare alle porte dell’Europa e del Medio Oriente, evocare quella stagione significa dichiarare la volontà di una Chiesa che parli ancora ai lavoratori, alle famiglie, agli esclusi. Il primo messaggio del nuovo pontefice dal balcone di San Pietro non...
L’elezione di Papa Leone XIV ha il sapore di una continuità che si fa rilancio. Dietro questo nome – scelto non a caso – si staglia la figura di Robert Francis Prevost, uomo di Chiesa ma anche di mondo, con una biografia che attraversa continenti, culture e tensioni del nostro tempo. È un papa nordamericano, sì, ma anche profondamente latinoamericano...