In Italia, circa il 67% degli anziani (65 anni e oltre, 7 su dieci) non sa usare Internet, stando ai dati ISTAT del 2020, ma si registra un miglioramento dopo la pandemia. Infatti, se il cosiddetto “digital divide” pesa ancora su molti, soprattutto sulle fasce più avanti con l’età e con minore scolarizzazione, gli anziani apprezzano sempre più internet e le comunicazioni digitali. Donne e uomini abituati al vecchio telefono nero che pendeva all’ingresso, angosciati quando, in casi di necessità, non avevano gli spiccioli per chiamare da una cabina pubblica o quando non riuscivano a ricordare i numeri dei propri cari, nel giro di pochi anni si sono trovati catapultati nello sviluppo esponenziale delle comunicazioni virtuali. Spesso si arrendono, si sentono analfabeti e alieni e si ritirano in buon ordine, impotenti a fronteggiare la complessità delle competenze necessarie e le misteriose nuove sigle di cui sentono parlare (Spid CIE, gay, LGBTQ+). Sono costretti a dipendere dai più giovani, nativi digitali, e dagli esperti. Se un tempo si sentivano richiedere dai nipoti le monete per telefonare, ora li supplicano di insegnare...
In Italia, circa il 67% degli anziani (65 anni e oltre, 7 su dieci) non sa usare Internet, stando ai dati ISTAT del 2020, ma si registra un miglioramento dopo la pandemia. Infatti, se il cosiddetto “digital divide” pesa ancora su molti, soprattutto sulle fasce più avanti con l’età e con minore scolarizzazione, gli anziani apprezzano sempre più internet e...