“Memorabilia”

“Memorabilia”

Antonio Massena, “Memorabilia. Teatro L’Uovo, metamorfosi di un impegno artistico, sociale, civile”    ed.Titivillus € 18,00

Antonio Massena è uno dei fondatori del Teatro Stabile di innovazione ‘L’Uovo’, a L’Aquila, che ha diretto fino al 2014. Ha curato la scenografia   per molteplici spettacoli teatrali  si è anche occupato della progettazione  di alcune sale teatrali. Ha ideato e coordinato numerosi progetti nazionali e internazionali. E’ consulente di numerose imprese  ed enti nazionali dello spettacolo dal vivo operanti nei settori del teatro, della musica, della danza e del circo contemporaneo.

Del libro recentemente pubblicato, Massena  afferma : “Questo racconto, oltre a voler essere la memoria di un progetto culturale e artistico che ha attraversato trentasette anni, è anche l’intreccio di più storie e momenti di una città che, dal 1978 a oggi, ha vissuto profondi e radicali mutamenti sociali, culturali e industriali. Storie di persone, di luoghi, di attività e realtà che hanno modificato il volto e il tessuto umano dell’Aquila. È la testimonianza della vita e dell’amore profusi per un’impresa che è giusto rimanga indelebile nel tempo, una testimonianza scevra da ideologismi. Ed è la storia di persone che, con esperienze diverse ma formazione culturale, sociale e politica sortita dalle stesse radici, hanno saputo creare dal nulla un progetto che nel corso degli anni è diventato un punto di riferimento nazionale e non solo: il Teatro L’Uovo.” (Antonio Massena)

A proposito de L’Uovo

Costituito a L’Aquila nell’agosto del 1978, L’Uovo ha promosso in Abruzzo lo sviluppo di un organico servizio teatrale per le nuove generazioni, cui assicura stabilità e continuità, svolgendo le attività di ricerca, produzione, programmazione, promozione e formazione.

Ampi e unanimi sono stati i consensi di pubblico e di critica per la notevole produzione artistica e per il complesso delle attività di istituto de L’Uovo: il successo, che ha coronato ogni volta le scelte produttive de L’Uovo, attento propugnatore di una precisa e motivata linea di ricerca e di sperimentazione drammaturgica, è via via cresciuto grazie agli esiti più che positivi della felice combinazione fra azione scenica, immagini in movimento, suono e luce.

L’Uovo, d’altra parte, nel suo lungo percorso artistico non ha mai mancato di riferire e collegare l’evento teatrale alla quotidianità della creazione e della fruizione artistica e letteraria nelle sue diverse forme e al tessuto connettivo della tradizione culturale e del patrimonio architettonico/ambientale

 Ha sperimentato e verificato la possibilità di creare in luoghi di indubbio fascino (castelli, teatri storici, musei, spazi espositivi, siti archeologici, palazzi, ecc.) percorsi attraverso i quali condurre lo spettatore tra magiche e rarefatte atmosfere – determinate dalla finzione tipicamente teatrale dell’azione degli attori, dalla suggestione delle musiche, dall’incanto delle luci e dello spazio scenografato – alla scoperta di valori e valenze particolari. Pertanto, in linea e come naturale sviluppo dei percorsi già sperimentati, l’attività de L’Uovo è protesa verso una generale riscoperta, da parte del pubblico e soprattutto dei giovani, del grande patrimonio storico e artistico dell’Abruzzo ancora oggi poco noto ai più e sicuramente da valorizzare tanto a livello locale quanto in ambito nazionale e internazionale.