La tenda eletta

La tenda eletta

La tenda eletta: toile-de-jouy è stato il leit motiv dell’estate 2022.

Da tessuto romantico, per natura e  origine, anticamente declinato nei polverosi blu e rosa, è esploso in colori vitaminici ed energizzanti attraversando tutti i campi dello stile, dai lettini da spiaggia, alla tote bag, dal total look alla mise en place. Un tessuto classico che si è reinventato in chiave pop, dall’outfit ai party all’aperto.

Toile de Jouy: una fantasia che ha fatto la storia, amatissima da Maria Antonietta e Giuseppina Bonaparte, sinonimo di eleganza e charme che ancora oggi fa tendenza e non smette di ispirare designers e creativi. La regina rimase affascinata e con quelle stampe arredò il Petite Trianon e arricchì il suo guardaroba. Quest’anno lo abbiamo visto ovunque in tutto il suo splendore e classicità, quasi protettivo anche nell’abbigliamento. 

Il termine Toile de Jouy letteralmente significa “tela di Jouy” e Jouy fa riferimento ad una piccola città francese, poco lontana da Versailles, chiamata Jouy-en-Josas. Questa località è famosa per essere stata la sede di una delle più grandi e importanti produzioni di cotone stampato nel XVIII e XIX secolo:  la Manifattura Oberkampf, fondata nel 1760 da Christophe Philippe Oberkampf, imprenditore francese di origine tedesca. Mentre Oberkampf pensava ai macchinari, artisti come Fragonard e Huet creavano disegni in cui si raccontava la Francia dell’epoca, con scene di pastori ma anche di progressi scientifici, come il primo volo in mongolfiera sulle Tuileries nel 1783. La fabbrica di Oberkampf ottenne anche il titolo di manifattura reale e il famoso pittore parigino, Jean Baptiste Huet, uomo di grande talento, disegnò per l’occasione Les travaux de la manufacture.

Tutti i tessuti in toile de Jouy raccontano una storia, sono incentrati su uno specifico evento o uno specifico tema. L’amore è tra i patterns più ripetuti. Numerose sono, infatti, le rappresentazioni di corteggiamenti e di coppie, motivi idilliaci e romantici, le scene pastorali, picnic all’aperto, corteggiamenti, paesaggi campestri e diapositive della vita nei campi. La campagna era l’ambientazione di moltissime scene: dalla tipica routine giornaliera dei contadini alla celebrazione di tradizioni popolari e festività.

Altri temi trattati erano fiabe e poemi popolari, storie della mitologia greca o episodi e personaggi della Bibbia. Nel periodo illuminista le ispirazioni più frequenti provenivano dall’Africa o dalla Cina, come anche da studi archeologici in antico Egitto e in Grecia.

Un tessuto in toile de Jouy è composto da scene che si ripetono con motivi e componenti ricorrenti. In genere il numero dei motivi o delle scene ripetute è tra quattro e sei. Questi patterns possono essere ripetuti lasciando poco spazio tra l’uno o l’altro oppure organizzati in maniera più sparsa e flessibile all’interno del tessuto. I moduli o le scene vengono organizzati secondo una disposizione a righe sfalsate.

Il toile de Jouy tradizionale presenta disegni monocromi, per lo più in rosso, blu, viola, grigio, nero e marrone su uno sfondo ecru, bianco o bianco sporco. Esistono anche tipi di toile de Jouy con più colori, almeno due, con lo sfondo colorato e i disegni in un’altra tinta a contrasto.

Più di 260 anni sono passati, eppure la sua storia continua, supportata dal suo glorioso passato, dalla sua riconoscibilità e versatilità, che la rendono un oggetto perfettamente adattabile al presente. #tessutistorici #tessutimoderni#interiordesign #outfit#mood2022 #ildesign #teramo

Il Design di Loredana Ioannoni, largo Melatini, 27, Teramo

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